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Sono noti da tempo i frammenti epici (Chanson d’Aspremont, Gui de Bourgogne, Anseïs de Carthage) provenienti dall’abbazia di Sées. L’articolo, discutendo due recenti edizioni, dà conto del ritrovamento di nuovi frammenti delle tre canzoni provenienti dagli stessi manoscritti di Sées e fornisce l’edizione di quelli relativi a Gui e Anseïs.
The epic fragments (Chanson d’Aspremont, Gui de Bourgogne, Anseïs de Carthage) from the abbey of Sées have long been known. The paper comments on two recent editions, gives an account of the discovery of new fragments of the three songs from the same Sées manuscripts and provides an edition of those relating to Gui and Anseïs.
I cicli epici e i cicli arturiani sono stati studiati, in genere ciascuno per conto proprio, soprattutto sul piano delle relazioni transfinzionali e della loro organizzazione in singoli manoscritti. In questo contributo abbiamo impostato un’analisi comparativa dei due generi fondandoci sulla tradizione dei testi e la struttura degli stemmi: alcuni classici dispositivi ciclizzanti (interpolazione e raccordo; ruolo delle figure autoriali) e concetti in parte nuovi (coerenza e pertinenza dei racconti, confluenza stemmatica) interagiscono con gli istituti fondamentali dell’ecdotica come archetipo e vulgata.
Epic and Arthurian cycles have been studied chiefly based on transfictional relations and their organisation in individual manuscripts, usually each cycle on its own. In this contribution, we elaborate a model of comparative analysis of the two genres based on textual transmission and its genealogic structure. A few classical cyclic elements (interpolation and narrative connectors; role of the authorial figures) and in part new concepts (coherence and pertinence of the plotlines, stemmatic confluence) are combined with some fundamentals of textual scholarship, such as the notions of archetype and vulgate.
L’articolo rende conto di nuove ricerche sul carmelitano Guido da Pisa e sulle sue Exposiciones et glose super Comediam Dantis (commento al V canto dell’Inferno), in particolare sulla sua anteriorità in relazione alla compilazione storica in volgare, nota sotto il titolo di Fiorita, per mano dello stesso Guido.
The article reports on new research on the Carmelite Guido da Pisa and his Exposiciones et glose super Comediam Dantis (commentary on Canto V of the Inferno), in particular on its anteriority in relation to the historical vernacular compilation by Guido himself, known under the title of the Fiorita.