Il rapporto tra il giudeo-italiano scritto medievale, prevalentemente centro-meridionale, e i dialetti parlati dei ghetto, quasi totalmente settentrionali, è uno dei problemi centrali, se non il problema centrale, degli studi giudeo-italiani. Nel presente articolo si mostra che uno dei dialetti del ghetto, il giudeo-ferrarese, è ricco di tratti che mostrano la vicinanza al giudeo-italiano antico e ai dialetti centro-meridionali. Questi tratti riguardano la fonologia (come l’assimilazione nd > nn), la morfologia (come i pronomi personali eso, esa, esi) ed il lessico (come cre = domani). Particolarmente importanti i tratti sono comuni al giudeo-ferrarese, al giudeo-romanesco ed al giudeo-italiano antico scritto, come ajo = ho, o la desinenza della prima persona singolare del futuro -aj / -ajo, o il verbo nescere = insegnare, che oltre al giudeo-italiano antico e romanesco antico si trovano solo nel giudeo-ferrarese tra tutti i dialetti d’Italia.
The relation between the medieval Judeo-Italian, with its prevalently Southern linguistic traits and the ghetto dialects, almost exclusively Northern, is one of the central problems of the Judeo-Italian studies. In the present article is demonstrated that one of these dialect, the Judeo-Ferrarian, is rich in the traits that are common to the ancient Judeo-Italian and to the Southern dialects. These traits include the phonology (such as the assimilation nd > nn), the morphology (as the personal pronouns eso, esa, esi), and the lexicon (as cre = tomorrow). Especiallu important seem to be traits that are common to the Judeo-Ferrarian, to Judeo-Romanesco and to the ancient Judeo-Italian, such as ajo = ho, or the future 1sg. suffix -aj / -ajo, or the verb nescere = to learn, which is found only in the Judeo-Ferrarian besides the ancient Judeo-Italian and the Judeo-Romanesco.