Il saggio è la seconda parte di una ricerca sulle fonti della sezione troiana (strofe 240-286) del poemetto toscano tardoduecentesco. Dopo che nella prima parte (MR xxxi) si è dimostrata la derivazione diretta dal Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure, qui si passano in rassegna, per tutti i particolari del racconto senza riscontro diretto e esplicito in Benoît, le possibili fonti complementari. Oltre a qualche tangenza col Libro fiesolano, sono emerse somiglianze soprattutto colla Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne, colla prima mise en prose del Roman de Troie (= Prose1 secondo M.-R. Jung) e colla cosiddetta Histoire ancienne jusqu’à César. Solo di quest’ultima risulta probabile l’utilizzo da parte dell’anonimo toscano.
DAVIDE CAPPI, La leggenda troiana ne 'L’Intelligenza'. II. Altri intertesti [53-84]
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XXXII 2008 - 1
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