Il ms. Panciatichi 32 della B. Nazionale di Firenze, il più antico e autorevole testimone del 'Novellino', contiene alcuni segni marginali, attribuiti finora alla casualità della circolazione mercantesca del testo. Si dimostra invece, recuperando una dimenticata indicazione di Guido Biagi, come si tratti di indicazioni di mano di Vincenzio Borghini, relative alla sua edizione rassettata del 'Novellino' del 1572.
ANDERS TOFTGAARD, Un lettore rozzo dell'Ur-'Novellino' [111-29]
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XXXI 2007 - 1
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