Una selezione di testi appartenenti ai due generi più notevoli della tradizione folklorica romena, quelli dei “canti vecchi” e delle colinde, ci pone di fronte a un corpus dalla complessa stratigrafia culturale, in cui si conservano materiali molto arcaici, spesso di natura mitica, insieme a originali rielaborazioni del retaggio cristiano. Nel complesso si tratta di una produzione autoctona di straordinaria densità, nettamente differenziata dal resto della tradizione europea.
A selection of texts belonging to the two most notable genres of the Romanian folkloric tradition, those of “old songs” and colinde, confronts us with a corpus with a complex cultural stratigraphy, in which very archaic materials, often of a mythical nature, are preserved, together with original reworkings of the Christian heritage. Overall, this is an indigenous production of extraordinary density, clearly differentiated from the rest of the European tradition.