L’esame di una porzione significativa del Siège d’Antioche, adattamento amplificato dell’Historia Ierosolimitana di Baudri de Bourgueil, nel quadro di uno studio preparatorio a un nuovo progetto di edizione critica fornisce l’occasione per un’analisi linguistica che permette di consolidare l’ipotesi di un’origine oltremarina, forse antiochena, del testo. La particolare tradizione manoscritta dell’opera (due manoscritti completi anglonormanni e un frammento continentale) diventa inoltre lo spunto per una trattazione di valore metodologico della questione ecdotica, con proposte pratiche per la restituzione della lezione corretta e il risanamento delle numerose eterometrie introdotte dalla tradizione insulare.
The examination of a significant portion of the Siège d’Antioche, an expanded adaptation of Baudri de Bourgueil’s Historia Ierosolimitana, within the framework of a preparatory study for a new critical edition, provides an opportunity for a linguistic analysis that strengthens the hypothesis of an ultramarine, possibly Antiochian, origin of the text. The manuscript tradition – comprising two complete Anglo-Norman manuscripts and one continental fragment – also serves as a starting point for a methodologically discussion of ecdotic issues, offering practical proposals for the restitution of the correct text and the restoration of the numerous heterometric inconsistencies introduced by the insular tradition.