Nel quadro di un progetto di riedizione del corpus della lirica profana galego-portoghese, l’autore analizza una cantiga bilingue – provenzale / galego – tradizionalmente attribuita al trovatore occitano Arnaut Catalan in tenzone con il re Alfonso X “il Saggio” di Castiglia e León († 1284) e datata ai primi anni del regno di quest’ultimo. Il presente articolo propone che si tratti invece di una satira politica in forma di tenzone fittizia, composta nei primi anni del regno di Sancho IV “El Bravo” (post 1286?), e ne offre una riedizione critica commentata, riesaminandone la dipendenza da una tenzone scatologica dello stesso Arnaut Catalan.
In the framework of a project for a new edition of the corpus of profane Galician-Portuguese lyric poetry, the author of this paper analyzes a bilingual (Occitan / Galician-Portuguese) cantiga until now considered as a poetic debate between the troubadour Arnaut Catalan and King Alfonso X “the Wise” of Castile and León († 1284), dated to the early years of the latter’s reign. The present article proposes instead to read the poem as a political satire in the form of a fictitious tenso, composed in the early years of the reign of Sancho IV “the Fierce” (post 1286?), and offers a new critical edition with translation and commentary, re-examining its dependence on a scatological tenso by Arnaut Catalan.