Per il maltese fliegu (anche friegu) ‘braccio di mare’ sono state proposte diverse etimologie (da pelago – Aquilina –, dall’ar. firāġ – Barbera –), nessuna delle quali può considerarsi soddisfaciente per difficoltà di tipo formale e semantico. Se ne propone qui una derivazione dal catalano freu ‘stretto, canale’, la cui diffusione nell’area italo-romanza e a Malta è attestata da diverse occorrenze dell’adattamento fr(i)e(d)o nel Medioevo e nella prima Età Moderna. Gli impedimenti fonetici, ossia il trattamento della vocale tonica e soprattutto la presenza della velare, possono essere superati se si postula l’esistenza nel siciliano antico del catalanismo *fregu, che è plausibile sia a livello formale sia sul versante geolinguistico: il prestito allora potrebbe non essere derivato al maltese direttamente dal catalano, ma essere stato mediato dal siciliano.
Several etymologies have been proposed for Maltese fliegu (also friegu) ‘straits’ (from Italian pelago – Aquilina –, from Arabic firāġ – Barbera –). However, none of them satisfy because of both formal and semantic obstacles. In this paper a derivation of fliegu from Catalan freu ‘channel’, a word which circulated in Italy and in Malta within the Middle Ages and the Early Modern Period, will be proposed. Phonetic difficulties regarding the development of the stressed vowel and the insertion of a voiced velar stop will be solved by postulating an Old Sicilian adaptation *fregu, which is plausible from a formal and geolinguistic point of view. This form might have mediated the diffusion of the word from Catalan to Maltese.