La storia di Alda, a partire dai rimaneggiamenti della Chanson de Roland, ha conosciuto appassionate rivisitazioni: nei Fatti de Spagna, nelle redazioni “maggiore” e “minore” della Spagna in rima, nella Spagna in prosa. Il raffronto fra le versioni del viaggio di Alda verso la corte di Carlo Magno per morire accanto ai cadaveri dello sposo e del fratello contribuisce alla ricostruzione della diffusione delle leggende carolinge nella letteratura cavalleresca italiana. La storia di Alda nella Spagna “maggiore”, contrariamente a quanto proponeva Dionisotti, non può essere considerata un ampliamento di quella “minore”. D’altra parte, anche la teoria già di Rajna sull’anteriorità della Spagna “maggiore”, di cui gli ultimi otto cantari nella versione “minore” rappresenterebbero un compendio, ha ormai bisogno di precisazioni. La rielaborazione della storia di Alda ci pone di fronte a due tradizioni differenti, mentre torna alla ribalta la possibilità di una circolazione autonoma, in forma di poemetto, dei cantari conclusivi dell’illustre codice ferrarese.
FRANCA STROLOGO, Sulla storia redazionale della 'Spagna in rima': le morti di Alda la bella [319-44]
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XXXI 2007 - 2
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