La iunctura usata da Dante per la morte di Cleopatra (Par. VI 78) risale a Seneca ed è diffusa nella patristica, in genere in relazione alla morte del peccatore, ma nelle occorrenze in volgare italiano è usata anche in accezione positiva, soprattutto se riferita alla morte eroica di personaggi classici.
The iunctura used by Dante for the death of Cleopatra (Par. VI 78) dates back to Seneca and is widespread in patristics, generally in relation to the death of the sinner, but in old Italian it is also used in a positive sense, especially when referring to the heroic death of classical figures.