Nel quadro di un’esemplare ricerca sulle fonti della raccolta di rime dell’Anonimo Genovese (databile entro il 1311), l’articolo prova la dipendenza del testo n. 137 dal celebre plazer di Pistoleta BdT 372, 3 (la cui tradizione manoscritta, che conta 17 testimoni, è esaminata da vicino). La poesia n. 139, preceduta dalla rubrica «De quodam provinciali translato in lingua nostra» è la traduzione della chanson pieuse di Folquet de Marselha BdT 156.10. Le due poesie provenzali sono copiate una dopo l’altra da una stessa mano su uno dei fogli di guardia del canzoniere Y (Paris, BnF, fr. 795), fatto che fornisce una conferma materiale ai dati messi in luce dall’analisi stilistica. Si evidenzia inoltre che quattro passi della traduzione di BdT 156.10 in 139 corrispondono a lezioni proprie del testo conservato dallo stesso Y.
Being a part of a wider investigation into the sources of the Anonimo Genovese's collection of rhymes (datable within 1311), the article proves the dependence of text no. 137 on the famous plazer of Pistoleta BdT 372, 3 (whose manuscript tradition is closely examined). Poem No. 139, preceded by the heading "De quodam provinciali translato in lingua nostra” is a translation of the chanson pieuse by Folquet de Marselha BdT 156.10. The two Provençal poems are copied one after the other by the same hand on one of the guard sheets of the songbook Y (Paris, BnF, fr. 795), a fact that provides material confirmation to the data highlighted by the stylistic analysis. It is also pointed out that four passages of the translation of BdT 156.10 in 139 correspond to specific variant readings from the text preserved by the same Y.