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Il riesame del canzoniere trobadorico T (Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 15211), condotto con la lampada di Wood, ha consentito di rilevare le tracce di una strofe di Per cinq en podetz demandar (BdT 96,9) del poeta Blacasset. La porzione di testo, erasa dal copista, si posiziona in corrispondenza di una cobla di A Lunel lutz una luna luzens (BdT 225,1) di Guilhem de Montanhagol (c. 280r). Questo episodio di riscrittura pone nuovi interrogativi su due aspetti importanti per lo studio del canzoniere T: da una parte, la logica alla base dell’ordinamento e del contenuto dell’antologia trobadorica; dall’altra, il “comportamento” del copista nei confronti del materiale poetico a sua disposizione. In base a questi dati, l’articolo fornisce un’analisi linguistica ed ecdotica del frammento della cobla di Blacasset, anche alla luce della sezione del canzoniere in cui essa era originariamente trascritta.
The re-examination of the troubadour songbook T (Paris, Bibliothèque nationale de France, fr. 15211), conducted with the Wood’s lamp, has allowed for the detection of traces of a stanza from Per cinq en podetz demandar (BdT 96,9) by the poet Blacasset. The strophe, erased by the scribe, is positioned in correspondence with a cobla from A Lunel lutz una luna luzens (BdT 225,1) by Guilhem de Montanhagol (c. 280r). This episode of rewriting raises new questions about two important aspects for the study of the songbook T: on one hand, the logic behind the organization and content of the troubadour anthology; on the other hand, the scribe's "behavior" towards the poetic material at his disposal. Based on this data, the article provides a linguistic and philological analysis of the fragment of Blacasset’s stanza, also in light of the section of the songbook in which it was originally transcribed.