Il contributo, che si inserisce all’interno della prospettiva di studi che ha riletto – alla luce dei presupposti teorici forniti da G.G. Corbett – i sistemi di genere delle varietà romanze medievali e moderne, propone un’analisi quantitativa e qualitativa del cosiddetto terzo genere nel napoletano antico. I testi due-trecenteschi, infatti, rappresentano un punto di osservazione privilegiato della fase di transizione da un genere con accordo plurale dedicato in -a (es. la sua fortissima brazia) a un genere con accordo plurale in -e, identico a quello femminile (es. le smagrate corpora).
The paper, which follows the latest researches that have reinterpreted – under the theoretical premises provided by G.G. Corbett – Romance varieties gender systems, provides a quantitative and qualitative analysis of the so-called third gender in Old Neapolitan. The earliest texts represent a privileged observation point for the transitional phase from a gender with a dedicated plural agreement -a (e.g. la sua fortissima brazia) to a gender with a feminine plural agreement (e.g. le smagrate corpora).