Attraverso vari esempi, si cerca di mostrare come documentazione e ricostruzione possano cooperare per comprendere meglio la fonologia del latino tardo e delle lingue romanze medievali. La linea di ricerca che si propone 1) accoglie anziché rinnegare l’atout della linguistica romanza, ossia il fatto che la lingua madre sia attestata; 2) mira a ricostruire il missing link tra latino e romanzo mediante un movimento convergente, contemporaneamente prospettico e retrospettivo; 3) passa dal paradigma neogrammaticale a quello della fonologia diacronica, dalla ricostruzione di singole basi a quella di interi subsistemi; 4) caldeggia uno studio dei testi antichi che non rinunci alla loro dimensione vocale.
The paper aims to show, through various examples, how written records and linguistic reconstruction could join forces to yield a better understanding of the phonology of late Latin and old Romance languages. The proposed line of research: 1) does not disavow, but rather builds on, the privileged position of Romance languages, which have a documented ancestor; 2) seeks to reconstruct the missing link between Latin and Romance through a convergent movement, both prospective and retrospective; 3) replaces the neogrammarian paradigm with that of diachronic phonology, and rather than reconstructing individual features deals with whole subsystems; and 4) supports an analysis of old texts without disregarding their vocal dimension.